Il 17 febbraio del 1673 Molière, che interpretava Argante, portò a termine la rappresentazione di questa commedia nonostante il suo grave stato di salute, morendo infine poche ore dopo
Andrea Buscemi, l'Argante in scena la sera del 3 agosto 2016 al teatro Grande della Versiliana sta bene e fa solo gli scongiuri per evocare un'edizione dell'opera di Molière all'altezza del pubblico che affollerà il teatro all'aperto più famoso in Italia.
Il malato immaginario (Le Malade imaginaire), è una Comédie-ballet in III atti del drammaturgo francese Molière. Da ricordare che nel XVII secolo, in Francia, il termine "immaginario" significava pazzo. Scritta nell'ultimo anno di vita di Molière, la commedia è intrisa di realismo e venne rappresentata per la prima volta al Palais-Royal il 10 febbraio 1673. L'opera, intesa dal suo autore come una farsa, è quasi una biografia dell'autore ed è inframezzata da intermezzi musicali e balletti giustapposti alla commedia. Scritta nell'ultimo anno di vita di Molière, la commedia è intrisa di realismo.
La storia in breve:
Argante, ossessionato dalla propria salute e convinto che non ci sia nulla di più importante della medicina, ha deciso di dare in moglie ad un medico goffo e pedante la propria figlia che è invece innamorata di un bel giovane. Accanto ad Argante trama la sua seconda moglie che vuole impossessarsi dell’intero patrimonio del marito.
A dar man forte alla figlia c’è una serva molto determinata che convince Argante a fingersi morto. La reazione di grande cinismo e soddisfazione della moglie e la genuina disperazione della figlia lo convincono a cacciare la moglie fedifraga e a dare in sposa la figlia al suo innamorato, a patto però che il giovane diventi medico. Ma è ancora Tonina il deus ex machina: convince il padrone a farsi medico, perché con la sua esperienza sarà il miglior medico di se stesso. La commedia termina con un frenetico balletto di investitura che darà una nuova e diversa carica alla sua follia. Dietro al protagonista malato immaginario c’è Molière malato vero.
Produzione:Compagnia Peccioli Teatro e Festival della Versiliana; Regia di Andrea Buscemi
Cast :Andrea Buscemi, Nathalie Caldonazzo, Livia Catellana, Nicola Fanucchi, Martina Benedetti, Simone Antonelli
Musiche: Niccolò Buscemi; Canzoni: Jean Gabin
Per informazioni: Teatro La Versiliana 0584 265757